RAMMARICO braidese, esordio amaro per Arturo Merlo...
07-12-2008 - News
NICESE: Garbero; Rizzo (4° st, Meda); Cappiello (10° st, Alberti); Ferraris; Balestrieri; Bucciol (4° st, Coltella); P. Scaglione; Dattrino; D. Scaglione; Ivaldi; Greco Ferlisi.
Allenatore: Fabio Amandola.
AC BRA: Testa; Pera; Manfredi (41° st, Roscio); Puglisi; Ferina; Pizzigalli; Sismonda; Crocco; Casu (19° st, Taverna); Rinino; Bruno (39° st, Fassina).
Allenatore: Arturo Merlo.
Arbitro: signor Annaloro di Collegno.
Marcatori: 7° pt, Casu su rigore (B); 1° st, Rinino (B); 18° st, 29° st Greco Ferlisi (N); 40° st, autorete Ferina (B).
Note: circa 200 spettatori, pomeriggio freddo ma soleggiato, terreno sgombro da neve ma pesante e fangoso.
Quando la vittoria sembrava ormai cosa fatta, il Bra si fa scappare dalle mani il doppio vantaggio e un´opportunista ma volenterosa Nicese n´approfitta e ribalta il risultato.
In quel di Nizza Monferrato, su un pessimo terreno di gioco (molto fangoso dopo le nevicate dei giorni scorsi) del "Bersano", è amaro l´esordio sulla panchina giallorossa per Arturo Merlo.
I cuneesi (in completo nero), schierano dal primo minuto sia Manfredi sia Ferina (capitano per l´occasione), mentre poche ore prima della gara, Christian Molinaro è stato costretto al forfait, per dei problemi allo stomaco, arretrando Crocco nell´insolito ruolo di terzino sinistro, con il fronte d´attacco formato da Casu (all´ultima gara ufficiale prima dell´approdo al Sommariva Perno), Rinino e Sismonda.
Atteggiamento giusto e ordine tattico accompagnano il Bra nelle prime battute di gioco, dando l´impressione che l´arrivo di Merlo abbia effettivamente scocco l´ambiente, infatti, al sesto minuto Michelino Casu da un ottimo pallone in profondità per Sismonda, il quale (lanciato a rete) è steso da Garbero in area di rigore, per l´arbitro non ci sono dubbi ad indicare il dischetto e dagli undici metri Casu non perdona, 0-1.
Al 18°, su punizione dal vertice destro dell´area locale, tutti si aspettano la classica palla scodellata a centro area, invece Rinino serve l´accorrente Bruno al limite dei sedici metri, ma Garbero si salva con una parata rasoterra.
Otto minuti dopo, il Bra va vicino al raddoppio, Rinino illumina Casu ai venti metri dalla porta avversaria, ma il suo sinistro a "giro" lambisce il palo lontano e per Garbero non ci sarebbe stato veramente nulla da fare.
Continua la manovra dei braidesi, mentre i giallorossi artigiani faticano nel controbattere gli ospiti, poi oltre la mezzora, un assistente di linea annulla una rete di testa siglata da Casu su punizione del solito Rinino dai tre-quarti campo, per posizione irregolare del numero nove del Bra.
L´unico acuto dei nicesi giunge per merito dell´ex Dattrino, che su calcio piazzato dal limite, chiama Testa ad una plastica parata a due mani all´angolino, con la sfera successivamente spazzata dalla difesa di Ferina e soci.
Pochi minuti prima dell´intervallo, Sismonda si esalta sulla destra, con un doppio dribbling mette fuori causa due difensori locali e sul fondo mette una palla invitante per Rinino a centro area, ma il suo destro non è preciso e la conclusione si spegne, clamorosamente, alta sulla traversa.
Pronti via nella ripresa e gli uomini di Merlo raddoppiano, da un rimpallo maldestro della difesa artigiana, Rinino dal vertice destro dell´area si coordina lasciando partire un destro al volo di rara precisione, che infila Garbero sul palo opposto, per un "euro" gol che vale lo 0-2.
A questo punto, la gara sembra virtualmente chiusa in favore dei cuneesi, ma purtoppo non sarà per nulla così. Infatti, un disimpegno errato di Crocco a centro area (al 19° st), smarca involontariamente Greco Ferlisi, che come un rapace trova lo spiraglio giusto per accorciare le distanze, nonostante la deviazione disperata di Testa, 1-2.
Incassato il gol, il Bra prova comunque a non farsi schiacciare dall´entusiasmo ritrovato dall´undici d´Amandola e su punizione dello specialista Ferina dai venti metri, la palla termina a fondo campo dopo aver sfiorato l´incrocio dei pali.
Prima della mezzora, la Nicese trova il pareggio, da un calcio piazzato sull´out destro, la sfera è servita nell´area braidese in mezzo ad una selva di gambe e una deviazione beffarda di Crocco, viene corretta da Greco Ferlisi, che supera Testa all´angolino basso, 2-2.
Recuperato il doppio svantaggio, a sette minuti dalla fine, Pizzigalli sulla destra vince un rimpallo ed entra in area e nel tentativo di crossare la palla verso il centro, un difensore artigiano, la tocca con la mano (vistosamente staccata dal corpo), il signor Annaloro non esita ad indicare per la seconda volta il dischetto, dove ci va Ferina, che con un destro potente colpisce la traversa interna, la palla rimbalza sulla linea ed è liberata dalla retroguardia di casa, facendo sfumare il possibile 2-3.
La dura legge del gol, come canta Max Pezzali, non si fa attendere e due minuti più tardi, sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, la sfera s´indirizza verso il secondo palo difeso da Testa, ma è recuperata dalla Nicese che dopo un batti e ribatti furioso trova la complicità di Ferina, che con un tocco involontario (il terzo della giornata in totale), non lascia scampo al compagno Testa da pochi passi, facendo esultare tutti gli artigiani in campo e sugli spalti.
Gli esordi di Ferina, Manfredi, Taverna e Roscio non sono coincisi in una domenica da ricordare per i giallorossi della "Zizzola", trasformatasi da trionfale a bestiale.
La classifica non cambia per il Bra, quart´ultimo in compagnia del Canelli e domenica prossima al "Madonna dei fiori" ci sarà da affrontare il Castelazzo, soltanto tre punti sopra Molinaro e compagni, quindi un motivo in più per agguantare l´intera posta, cercando di gestire un eventuale vantaggio importante, situazione (ahimè) non verificatasi a Nizza Monferrato.
Nell´attesa che la fortuna giri di più dalle nostre parti, forza ragazzi!
(Nella foto, il campo sportivo "Tonino Bersano" di Nizza Monferrato).
Danilo Lusso
Allenatore: Fabio Amandola.
AC BRA: Testa; Pera; Manfredi (41° st, Roscio); Puglisi; Ferina; Pizzigalli; Sismonda; Crocco; Casu (19° st, Taverna); Rinino; Bruno (39° st, Fassina).
Allenatore: Arturo Merlo.
Arbitro: signor Annaloro di Collegno.
Marcatori: 7° pt, Casu su rigore (B); 1° st, Rinino (B); 18° st, 29° st Greco Ferlisi (N); 40° st, autorete Ferina (B).
Note: circa 200 spettatori, pomeriggio freddo ma soleggiato, terreno sgombro da neve ma pesante e fangoso.
Quando la vittoria sembrava ormai cosa fatta, il Bra si fa scappare dalle mani il doppio vantaggio e un´opportunista ma volenterosa Nicese n´approfitta e ribalta il risultato.
In quel di Nizza Monferrato, su un pessimo terreno di gioco (molto fangoso dopo le nevicate dei giorni scorsi) del "Bersano", è amaro l´esordio sulla panchina giallorossa per Arturo Merlo.
I cuneesi (in completo nero), schierano dal primo minuto sia Manfredi sia Ferina (capitano per l´occasione), mentre poche ore prima della gara, Christian Molinaro è stato costretto al forfait, per dei problemi allo stomaco, arretrando Crocco nell´insolito ruolo di terzino sinistro, con il fronte d´attacco formato da Casu (all´ultima gara ufficiale prima dell´approdo al Sommariva Perno), Rinino e Sismonda.
Atteggiamento giusto e ordine tattico accompagnano il Bra nelle prime battute di gioco, dando l´impressione che l´arrivo di Merlo abbia effettivamente scocco l´ambiente, infatti, al sesto minuto Michelino Casu da un ottimo pallone in profondità per Sismonda, il quale (lanciato a rete) è steso da Garbero in area di rigore, per l´arbitro non ci sono dubbi ad indicare il dischetto e dagli undici metri Casu non perdona, 0-1.
Al 18°, su punizione dal vertice destro dell´area locale, tutti si aspettano la classica palla scodellata a centro area, invece Rinino serve l´accorrente Bruno al limite dei sedici metri, ma Garbero si salva con una parata rasoterra.
Otto minuti dopo, il Bra va vicino al raddoppio, Rinino illumina Casu ai venti metri dalla porta avversaria, ma il suo sinistro a "giro" lambisce il palo lontano e per Garbero non ci sarebbe stato veramente nulla da fare.
Continua la manovra dei braidesi, mentre i giallorossi artigiani faticano nel controbattere gli ospiti, poi oltre la mezzora, un assistente di linea annulla una rete di testa siglata da Casu su punizione del solito Rinino dai tre-quarti campo, per posizione irregolare del numero nove del Bra.
L´unico acuto dei nicesi giunge per merito dell´ex Dattrino, che su calcio piazzato dal limite, chiama Testa ad una plastica parata a due mani all´angolino, con la sfera successivamente spazzata dalla difesa di Ferina e soci.
Pochi minuti prima dell´intervallo, Sismonda si esalta sulla destra, con un doppio dribbling mette fuori causa due difensori locali e sul fondo mette una palla invitante per Rinino a centro area, ma il suo destro non è preciso e la conclusione si spegne, clamorosamente, alta sulla traversa.
Pronti via nella ripresa e gli uomini di Merlo raddoppiano, da un rimpallo maldestro della difesa artigiana, Rinino dal vertice destro dell´area si coordina lasciando partire un destro al volo di rara precisione, che infila Garbero sul palo opposto, per un "euro" gol che vale lo 0-2.
A questo punto, la gara sembra virtualmente chiusa in favore dei cuneesi, ma purtoppo non sarà per nulla così. Infatti, un disimpegno errato di Crocco a centro area (al 19° st), smarca involontariamente Greco Ferlisi, che come un rapace trova lo spiraglio giusto per accorciare le distanze, nonostante la deviazione disperata di Testa, 1-2.
Incassato il gol, il Bra prova comunque a non farsi schiacciare dall´entusiasmo ritrovato dall´undici d´Amandola e su punizione dello specialista Ferina dai venti metri, la palla termina a fondo campo dopo aver sfiorato l´incrocio dei pali.
Prima della mezzora, la Nicese trova il pareggio, da un calcio piazzato sull´out destro, la sfera è servita nell´area braidese in mezzo ad una selva di gambe e una deviazione beffarda di Crocco, viene corretta da Greco Ferlisi, che supera Testa all´angolino basso, 2-2.
Recuperato il doppio svantaggio, a sette minuti dalla fine, Pizzigalli sulla destra vince un rimpallo ed entra in area e nel tentativo di crossare la palla verso il centro, un difensore artigiano, la tocca con la mano (vistosamente staccata dal corpo), il signor Annaloro non esita ad indicare per la seconda volta il dischetto, dove ci va Ferina, che con un destro potente colpisce la traversa interna, la palla rimbalza sulla linea ed è liberata dalla retroguardia di casa, facendo sfumare il possibile 2-3.
La dura legge del gol, come canta Max Pezzali, non si fa attendere e due minuti più tardi, sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, la sfera s´indirizza verso il secondo palo difeso da Testa, ma è recuperata dalla Nicese che dopo un batti e ribatti furioso trova la complicità di Ferina, che con un tocco involontario (il terzo della giornata in totale), non lascia scampo al compagno Testa da pochi passi, facendo esultare tutti gli artigiani in campo e sugli spalti.
Gli esordi di Ferina, Manfredi, Taverna e Roscio non sono coincisi in una domenica da ricordare per i giallorossi della "Zizzola", trasformatasi da trionfale a bestiale.
La classifica non cambia per il Bra, quart´ultimo in compagnia del Canelli e domenica prossima al "Madonna dei fiori" ci sarà da affrontare il Castelazzo, soltanto tre punti sopra Molinaro e compagni, quindi un motivo in più per agguantare l´intera posta, cercando di gestire un eventuale vantaggio importante, situazione (ahimè) non verificatasi a Nizza Monferrato.
Nell´attesa che la fortuna giri di più dalle nostre parti, forza ragazzi!
(Nella foto, il campo sportivo "Tonino Bersano" di Nizza Monferrato).
Danilo Lusso
